Il Progetto Odeon è lieto di presentare il quarto convegno interuniversitario degli studenti laureati e laureandi.

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  Nell’alto della notte, lontane nello spazio e nel tempo, le medesime stelle cullano dal cielo due figure tanto diverse. L’una dorme – è sola. L’altra veglia – ed è sola anch’essa. L’una è travagliata dall’amore che la illude e fugge, relegandola al tormento. L’altra attende la fine delle sue pene, la luce che da Troia segnali, squarciando la notte con la sua fiamma, la fine di una guerra che non risparmierà né vincitori né vinti.
  Secoli dopo gli stessi astri salutano l’uomo che, fedele al carmen del suo praeceptor amoris, tiene compagnia alla notte, disteso davanti alla porta chiusa della sua amata, mentre poco distante si consumano le nude lotte di matrone e gladiatori, liberti e schiavi, nel fragile silenzio della città che non dorme mai.
  Molte sono le notti: quella personificata, figlia di Caos, primordiale divinità; quella che gli dei fanno più lunga perché il braccio dell’uomo tardi a prendere la spada; quella in cui le donne hanno l'ardire di camuffarsi da uomini per impadronirsi del potere cittadino; quella in cui un dio ha la possibilità di giacere con una donna mortale; quella che il Dio cristiano manda in terra, improvvisa, allo spirare del suo figlio incarnato.
  Notti di guerre e tradimenti, di tormento e follia, di inganni e pentimenti: notti che infine liberano e rivelano se stesse al mostrarsi delle stelle.

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